Corsi di inglese per bambini: metodologia

Corsi di inglese per bambini: metodologia


Il cervello di un bambino, dall’età di 2 fino all’età di 8 anni, è nella fase di massima plasticità, quindi nella fase ottimale per l’apprendimento in genere e per l’apprendimento delle lingue in particolare, grazie anche al fatto che in questa fascia di età il cervello del bambino funziona in maniera olistica; il bambino, infatti, apprende contemporaneamente la parola, la struttura che la contiene, il suono, l’immagine, la mimica e la gestualità che accompagnano la parola stessa, come un tutt’uno.

I punti focali su cui modellare ed adattare il percorso di apprendimento della lingua straniera alla fascia d’età 3-5 anni sono l’interesse, la curiosità, la fantasia, le attività ludiche, il gioco di ruolo.

Attraverso la varietà delle attività proposte e la creatività delle docenti, il bambino inconsapevolmente assorbe, ripete, mima e conseguentemente fa propri e riproduce a sua volta i contenuti proposti. Abbiamo constatato con l’esperienza che la piccola frase o le varie forme di espressioni della comunicazione di ogni giorno, quando legate ad una attività reale, al far fare, alla routine quotidiana, si imprimono profondamente nella memoria del bambino; l’apprendimento avviene a livello di suono e per associazione con l’attività stessa.

Durante una lezione tipo per lo sviluppo degli argomenti e dei relativi contenuti vengono utilizzati strumenti che contribuiscano a rinforzare e agevolare il processo associativo tra:

  • parola \ immagine
  • situazione \ azione
  • azione \ struttura verbale
  • tono di voce \ emozione


Questi processi favoriscono due aspetti fondamentali nell’uso della lingua straniera:

  • la spontaneita’
  • il quasi totale annullamento dell’interferenza frenante della lingua madre


Il nostro approccio di riferimento è quello del Natural Approach che mira a ricreare le condizioni idonee ad una acquisizione della lingua straniera in modo naturale e spontaneo.

L’esperienza è di tipo immersivo, le docenti si rivolgono ai bambini solo ed esclusivamente in lingua inglese.

Ciascuna novità lessicale o strutturale viene introdotta in associazione con immagini, suoni, colori, giochi, mimica, azioni o situazioni, per favorire il nesso che rinforza la memoria visiva o uditiva e riducendo l’interferenza della lingua madre viene favorito l’uso spontaneo della lingua straniera.

L’obiettivo primario del nostro approccio didattico si basa sulla convinzione che la LINGUA deve essere vista come uno strumento di comunicazione tra mittente e destinatario, piuttosto che un processo astratto o, peggio una operazione strettamente scolastica; il bambino si immergerà senza frustrazione e con naturalezza, poiché non sarà mai forzato a farlo, nel contesto della lingua straniera, e potrà proseguire il suo cammino senza bruschi cambiamenti quando sarà inserito nei successivi cicli di studio.